The content is king. E' il credo delle nuove strategie di
marketing, orientate ormai prevalentemente sul web e basate su iniziative volte a valorizzare
contenuti, piuttosto che a limitarsi al classico advertising, isolato da
qualsiasi contesto. Se infatti il banner o la pagina pubblicitaria tradizionale
colpiscono l'occhio e l'immaginazione, evocando le associazioni mnemoniche
nell'ambito della cosiddetta brand awareness, il contenuto incuriosisce,
interessa e stimola l'approfondimento del
lettore consentendogli di entrare
nel multiforme microcosmo aziendale.
Attrazione, non interruzione
L'utente di Internet è oggi
sovrastimolato, bersaglio mirato di una miriade di informazioni che riceve, in
modo attivo e passivo, attraverso molteplici canali. Il rischio di questo
costante e quotidiano bombardamento è l'annullamento e l'appiattimento del
valore di quanto gli viene proposto, perché il risultato finale può essere una
sensazione di generale stordimento e di disaffezione verso la portata
informativa dei contenuti. Occorre quindi puntare su strategie diverse, senza
trascurare del tutto la pubblicità classica, che colpiscano il cuore dell'interlocutore,
toccandolo nella sfera esperienziale dell'immaginazione e catturando il suo
interesse. Perché al cliente non basta più vedere e riconoscere il brand
di un'azienda, il cliente vuole essere coinvolto, vuole entrare nella sua
storia, nelle dinamiche della sua quotidianità, entrare in relazione con le
persone, confrontare e diffondere le proprie esperienze.
Per piccoli e grandi budget
Questa nuova impostazione di Inbound Marketing è aperta e accessibile
a qualsiasi azienda, di qualsiasi dimensione, purché pronta a cambiare
paradigma e a sperimentare nuovi percorsi strategici. Un sito strutturato in modo efficace, un blog collegato
al sito, curato e alimentato con notizie quasi quotidiane, un buon posizionamento organico su Google
ottenuto grazie a tecniche mirate di SEO, la pubblicazione sistematica di
redazionali e articoli che "raccontano" in modo dinamico l'azienda, le infografiche, le gallerie fotografiche
corredate da link, i podcast, i video e i questionari sono per esempio alcuni strumenti molto potenti di marketing, validi
sia utilizzati da soli che in combinazione con iniziative pubblicitarie.
Efficaci 24 ore al giorno per 365 giorni lanno. Ogni azienda dispone, potenzialmente
e senza che ne sia realmente consapevole, di un'enorme quantità di contenuti
che potrebbero essere tradotti in efficaci strumenti di comunicazione. Il vero
problema è spesso la mancanza di tempo o di risorse umane da dedicare a questa
attività quasi "certosina" di raccolta e selezione di notizie. Una
soluzione è affidarsi ad un content
curator esterno che, proprio perché abituato ad analizzare le tematiche
aziendali da un'angolazione diversa, può far affiorare e valorizzare al meglio
le informazioni realmente utili e di valore.
E' molto più difficile da dirsi
che da farsi, non è oneroso quanto si potrebbe credere e soprattutto si tratta
di un'attività concretamente quantificabile, tramite il ROI, ovvero il ritorno
dell'investimento, utilizzando metriche quali il numero di visualizzazioni o il tempo medio di lettura
trascorso sui contenuti.
Contenuti sì, ma di qualità
Scrivere riportando contenuti sul
web non basta. E' necessario filtrare la quantità di informazioni che
costituiscono il patrimonio di un'azienda, limarle e adattarle alle tendenze
del mercato, ragionare sul proprio posizionamento e individuare i propri punti
di forza e unicità, le case-history più interessanti, i dati di mercato più rilevanti, le interviste
e le dichiarazioni dei clienti che possono essere proposte sui diversi canali
di comunicazione in un mix di comunicazione integrata, con uno stile adeguato
al tipo di contenuto e - per assecondare
le modalità di SEO - con una certa frequenza di parole chiave e densità di link
all'interno. Con un accorgimento da non trascurare
mai: i contenuti devono essere assolutamente unici, originali e utili per il
lettore, che non deve percepire, in tutte queste attività, un retrogusto
commerciale. Ogni contenuto deve quindi essere attentamente pensato e studiato
per rispondere alle esigenze del target di lettori.
Un altro imperativo: non essere
gelosi dei propri contenuti. Occorre infatti predisporre i testi in modo tale
che vengano visualizzati dal maggior numero possibile di utenti, perché più
link esterni punteranno sul sito, migliore sarà il posizionamento sui motori di
ricerca. Attrarre link, soprattutto se autorevoli, non è solo indispensabile per accrescere
l'immagine (e quindi le potenzialità commerciali) dell'azienda. Oggi è
diventata una delle leve fondamentali per essere trovati più facilmente dai
motori di ricerca. I contenuti di
qualità generano un circolo virtuoso destinato a rafforzare, alla fine, la
percezione e l'autorevolezza del brand.
Ripensare le logiche del sito
Il sito web potrebbe essere il primo
step sul quale cominciare a lavorare. Occorre però cominciare a porsi una
domanda: quanto riesce a comunicare l'azienda attraverso il proprio sito? La
maggior parte dei siti sono semplici "vetrine" di presentazione e
risultano quindi estremamente statici: al di là della presentazione dei
prodotti, della storia e dei servizi manca il coinvolgimento diretto del
pubblico. Il sito, per essere realmente efficace, deve invece trasformarsi in un hub di notizie e informazioni
aggiornate con frequenza, in una sorta di vivace piazza virtuale dove far
convergere l'interesse dei clienti potenziali e di quelli già fidelizzati, dove
creare le premesse per un concreto e manifesto
engagement da parte dei
propri target. Creare un'area News con le
novità e i comunicati stampa più recenti dell'azienda, prevedere uno spazio
dove il cliente può registrarsi (Call to
action) per ricevere gratuitamente una newsletter periodica può per esempio
sortire il duplice effetto di alimentare il data base dell'azienda e mantenere
vivo il contatto con la clientela che periodicamente riceverà aggiornamenti e
novità. Una volta creati i "contenitori" e i "canali" per
il dialogo con i clienti, è però assolutamente
necessario continuare a ricercare nuove notizie e nuove fonti di
informazioni, per non deludere le loro attese. Nei prossimi articoli
analizzeremo, nello specifico, come poterlo fare, attivando e ottimizzando le
modalità di comunicazione sui singoli canali.
Renata Bernardini
L'INVOLUCRO - Uffici Stampa e Comunicazione
per WOLTERS KLUWER