Questa la sfida raccolta, e vinta, nel recupero di una travà piemontese, anche grazie
all'utilizzo della lana di roccia ROCKWOOL con il pannello DUROCK ENERGY e il nuovo sistema a cappotto
REDArt®.
Il
recupero degli edifici rurali, da riqualificare nel rispetto delle tradizioni,
ma con un approccio architettonico moderno orientato al risparmio energetico,
senza perdere di vista il controllo dei costi, è la sfida alla base della
ristrutturazione di Casa CorTau. L'intervento - che in questo caso ha
interessato una tipica travà piemontese abitualmente utilizzata per il ricovero
delle macchine agricole, ma facilmente replicabile su molteplici tipologie di
strutture rurali attraverso il dialogo tra mattone e calcestruzzo, è riuscito
a far coesistere il vecchio e il nuovo, realizzando un edificio autonomo dal
punto di vista energetico, alimentato da fonti rinnovabili, secondo i dettami
dello Zero-Energy Building.
Le
esigenze progettuali
Un
edificio ad alta efficienza energetica impone prima di tutto una riflessione
progettuale sul contenimento dei fabbisogni per il riscaldamento e la
climatizzazione. In tale contesto l'intervento piemontese ha vissuto specifiche
evoluzioni volte a ridurre gli elementi di criticità che potessero portare alla
creazione di ponti termici. Un'esigenza che si è tradotta in interventi di
isolamento dell'involucro, che hanno trovato nei prodotti ROCKWOOL la risposta
più efficace sotto il profilo sia tecnico che prestazionale. La lana di roccia
ROCKWOOL è stata utilizzata per coibentare tutte
le pareti e la copertura piana, in virtù delle eccellenti qualità di isolamento
termoacustico, di resistenza e di protezione dal fuoco. In particolare per l'isolamento del
pavimento e della soletta è stato utilizzato il pannello ROCKWOOL Durock Energy,
con uno spessore rispettivamente di 12 cm e di 20 cm, mentre le pareti
verticali sono state rivestite con il nuovo sistema di isolamento termico a
cappotto REDArt, che prevede l'utilizzo del pannello ROCKWOOL Frontrock Max E, in
questo caso di spessore 20 cm.
Un
cappotto a regola d'arte
Le
pareti verticali sono state rivestite con il nuovo sistema completo per l'isolamento
a cappotto REDArt, recentemente introdotto da ROCKWOOL sul mercato. La soluzione
REDArt prevede, oltre all'utilizzo del pannello in lana di roccia non rivestito
a doppia densità Frontrock Max E, anche tutti gli altri componenti necessari
per realizzare un cappotto a regola d'arte: malte adesive e rasanti, rete di
armatura, finiture ai silicati e siliconiche, fissativi per le finiture,
profili di partenza, tasselli e accessori. In
particolare, per quanto riguarda la finitura,
in questo caso si è optato per quella siliconica e il colore
verrà scelto tra le oltre 200 tonalità disponibili.
Utilizzabile
sia in fase di costruzione sia nelle ristrutturazioni, come in questo
caso, REDArt ha garantito, per la
realizzazione di Casa CorTau, eccellenti performance termiche e acustiche,
requisiti indispensabili per ottenere un perfetto comfort abitativo in ogni
stagione dell'anno. Inoltre il sistema a cappotto REDArt non subisce variazioni
dimensionali o prestazionali in relazione alle condizioni termiche e
igrometriche e assicura all'edificio protezione, traspirabilità della facciata
e lunga durata. Garanzie fondamentali, soprattutto in questo caso in cui l'intervento
di ristrutturazione ha imposto una rivisitazione completa della struttura
agricola preesistente.
Il
Cantiere in breve
Sito:
Livorno Ferraris (Vercelli)
Committente:
Stefano e Valentina Corgnati
Progettista
architettonico: arch. Marco Luciano, Studio Goodfor Architettura - Torino
Progettista
energetico: prof. ing. Stefano P. Corgnati - Torino
Impresa di
Costruzione: Impresa Edile La Loggia Giuseppe -Trino Vercellese (VC)