L'Italia
ha assistito negli ultimi anni a una vera e propria evoluzione del mercato del
legno. Se infatti fino a qualche tempo fa ad essere costruiti in legno erano
soprattutto i tetti, oggi questo
materiale comincia ad essere utilizzato per realizzare interi edifici, anche
grazie alla disponibilità di nuovi prodotti ad alto contenuto tecnologico come
il legno lamellare e lXLAM, pannelli di legno massiccio a strati incrociati.
La
tradizione delle costruzioni in legno in Italia è molto radicata e affonda le
sue radici nella storia: basti pensare ai ponti del Palladio o, più
semplicemente, ai solai, ai tetti e alle capriate delle case di un tempo. Una tradizione a cui tuttavia, per un periodo
troppo lungo, non si è prestata la dovuta attenzione in ambito scientifico:
negli ultimi decenni, a partire dagli anni 50, le università italiane hanno
progressivamente ridotto la presenza del legno nei programmi di studio,
privilegiando per vari motivi altri materiali da costruzione.
E' però recente
un'inversione di tendenza, complice lemergenza ecologica degli ultimi anni,
con il grande tema del surriscaldamento globale e la necessità di passare
dallenergia fossile alle fonti rinnovabili: anche in Italia, così come avviene
in molti altri paesi, si è finalmente aperto il dibattito sulle molteplici
potenzialità del legno. Il legno infatti stocca la CO2 riducendo leffetto
serra, richiede pochissima energia durante il processo di lavorazione che porta
dal tronco al cosiddetto legno ingegnerizzato (pannelli di vario tipo,
lamellare, XLAM
), ha notevoli proprietà isolanti dal caldo, dal freddo e dal
rumore, si mimetizza perfettamente anche in contesti metropolitani, dove le
facciate possono essere intonacate e affiancarsi agli edifici circostanti senza
soluzione di continuità. Inoltre, costruire in legno, in un'ottica di costi
generalizzata, risulta più economico: le
tempistiche di cantiere si riducono, grazie a procedimenti ingegnerizzati,
perché le varie componenti dell'edificio possono essere preassemblate in
stabilimento e poi posate in cantiere a secco in modo rapido e da personale
altamente specializzato. Il cantiere rimane aperto per pochissimi giorni e con
qualunque condizione atmosferica, con notevoli risparmi sui costi di
realizzazione.
Dallo chalet alle complesse
costruzioni urbane: l'evoluzione del legno
Lindustria italiana del legno negli ultimi anni ha
dunque subito una fortissima accelerazione, superando molti pregiudizi e
sdoganando il legno come materiale da costruzione ideale anche per risolvere
problematiche costruttive più complesse in ambito urbano. Una vera e propria rivoluzione culturale, che
recupera il legno dall'oblio del passato, per restituirgli un nuovo ruolo guida come materiale del
futuro. Oggi, ben lontani dallarchetipo
dello chalet di montagna, si tende ad utilizzare il legno anche per
realizzare moderni edifici multipiano in ambito residenziale, commerciale,
industriale, sanitario, alberghiero o pubblico, ad esempio per l'edilizia
scolastica. Grazie alla sua leggerezza, il legno si dimostra infatti
particolarmente adatto in caso di sopraelevazioni, restauri, recupero di
edifici preesistenti, ampliamenti ed altri interventi spesso necessari per
riqualificare il nostro ormai datato patrimonio edilizio. Grazie alle sue
caratteristiche di antisismicità e di rapidità in cantiere, è stato ampiamente
utilizzato per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo ed in Emilia Romagna;
ciò ha valorizzato l'immagine del legno e ha dato un notevole impulso alla
realizzazione di edifici in legno in queste regioni.
LItalia figura
al sesto posto come superficie forestale in Europa, ma ultima nellutilizzo del
legno, anche perché non vengono attuate le stesse politiche forestali di altri
paesi. Eppure mostra comunque esempi di
eccellenza e qualità del costruire in legno, nellordinario e nello
straordinario, come attestano le realizzazioni in Abruzzo, Emilia Romagna e
nella stessa città di Milano.
L'edilizia in legno a Milano
Milano presenta un ottimo potenziale per lo sviluppo
dell'edilizia in legno: gli spazi edificabili scarseggiano ed è quindi utile
costruire in verticale. Un esempio eloquente viene offerto dal complesso
residenziale di via Cenni a Milano. Si tratta della più grande struttura di
questo tipo, attualmente realizzata in Europa con pannelli XLAM: quattro
edifici in legno da nove piani collegati uno all'altro da edifici di due piani.
A Milano tra l'altro - la notizia è recente - in futuro
il legno è destinato ad affermarsi sempre più.
Lo scorso 27 febbraio il Comune
di Milano ha siglato con FederlegnoArredo
un accordo di
collaborazione per incrementare la diffusione di edifici a struttura in legno
a uso terziario, nello specifico a destinazione scolastica.
L'evoluzione
del mercato: trend e prospettive future
I numeri delle costruzioni in legno in Italia attestano
una costante crescita. Se nel 2010 l82% degli edifici in legno in Italia era
ancora rappresentato da case unifamiliari, il 9% da edifici bifamiliari e il
restante 9% da edifici plurifamiliari (localizzate soprattutto nel nord-est),
per un totale di circa 5.000 abitazioni residenziali in legno, si prevede che
nel 2015 questo dato raggiungerà le 7.500 unità. Lattuale quota di mercato
delle abitazioni residenziali in legno in Italia è del 2,8%, quella degli
edifici dell8,5%: ogni 12 edifici costruiti in Italia, uno è realizzato in
legno. Si tratta ancora evidentemente di una nicchia di mercato, che però
cresce sensibilmente e molto più velocemente rispetto alle tipologie
costruttive che impiegano altri materiali.
Certo, se è vero che esiste
il potenziale, è altrettanto vero che occorre continuare a perseguire obiettivi
di eccellenza sul piano delle competenze
e della ricerca, perché si possa essere in grado di esaltare al meglio
le caratteristiche del materiale. E' la sfida per il futuro delle nostre città,
più verdi, più ecologiche, sempre più a misura d'uomo e di ambiente.