Per il ponte in costruzione sulla Mosella, al momento il
progetto di ponte più grande ed ambizioso in Germania, la Hünnebeck, società
tedesca del Gruppo Brand Energy & Infrastrucure Services, ha offerto un
contributo fondamentale in termini di studio progettuale e di fornitura di
attrezzature provvisionali. Ricordiamo che dal mese
di giugno 2014 la Harsco Infrastructure
in Germania e in Austria è tornata alla vecchia denominazione Hünnebeck,
all'interno del gruppo Brand Energy and Infrastructure Services.
Il ponte attraversa la valle della
Mosella, nella regione della Renania Palatinato, snodandosi per 1.700 m di
lunghezza, ad un'altezza di 158 m, tra le località di Ürzig e Zeltingen-Rachtig. Il ponte fa
parte della nuova strada statale B50, all'interno di un' asse stradale
internazionale che collega il Benelux con l'area geografica del Reno e del
Meno. La nuova strada statale B50
scorre per un tratto di 25 Km ed è stata
progettata per colmare la lacuna
infrastrutturale esistente tra la A 60 di Wittlich e la A 60 di Magonza.
La struttura del nuovo
ponte dovrà risultare leggera e trasparente. La struttura scatolare del ponte poggia
su due spalle e dieci sottili pile in
cemento armato. Le campate hanno un'ampiezza variabile, da un minimo di 104,8
m a un massimo di 209,5 m. L'impalcato
in acciaio, con la carreggiata di 29 m di larghezza, è stato realizzato con il
sistema a
spinta: partendo dalla spalla di Hunsrück vengono
sospinte sulla valle della Mosella sezioni di elementi prefabbricati.
Responsabile per le
questioni tecniche e logistiche di questo ambizioso progetto è la Eiffel
Deutschland Stahltechnologie GmbH, Eiffage Construction Metallique Frankreich
& Porr Deutschland GmbH, filiale di Berlino. La Hünnebeck ha invece seguito il progetto e la
fornitura di soluzioni professionali di attrezzature provvisionali per la
costruzione delle spalle, delle fondazioni e delle pile. Un compito ambizioso e
interessante, alla cui realizzazione ha partecipato, lavorando fianco a fianco,
un team di specialisti Hünnebeck, con svariate competenze.
Sistemi di casseforme
autorampanti, casseforme a elementi preassemblati, casseforme a telaio a grande
superficie Manto e altro ancora... Per la costruzione di questo ponte vengono
utilizzate in egual misura casseforme standard e casseforme speciali. Hünnebeck
è presente con un pacchetto completo costituito da progettazione
ingegneristica, soluzioni di casseforme pronte per l'utilizzo e consulenza
operativa in loco, grazie a un team di propri tecnici specializzati. Rientra
nell'offerta Hünnebeck anche la fornitura di casseforme speciali, realizzate in
apposite officine dedicate a questo tipo di servizio, che vengono poi
preassemblate o montate direttamente in loco.
Il ponte sulla Mosella nei
dettagli
Il
primo elemento sopraterra ad essere stato costruito già nel 2012 è la spalla
del ponte sul lato di Hunsrück.Per questo intervento, Hünnebeck
ha fornito al cantiere 680 m2 di elementi preassemblati della
cassaforma ES 24, che sono poi stati rapidamente montati, pronti per l'uso.
Utilizzata in combinazione con le passerelle ribaltabili, questa
soluzione si è rivelata un sistema particolarmente funzionale per poter
realizzare rapidamente la spalla del ponte larga 28 m, profonda 23 m e alta 14
m.
Anche le fondazioni delle pile sono state realizzate già l'anno
scorso grazie all'utilizzo del robusto sistema di casseforme a telaio a grande
superficie Manto. Tutte le pile
sette sul lato di Hunsrück e tre sul
lato di Eifel sono collegate al terreno, fino a 47 m di profondità, con
pali (di Ø fino a 2 m). Sull'estremità
superiore, questi pali sono collegati tra loro con una possente piastra di appoggio
della testa del palo. Ogni piastra contiene circa 1000 m3 di calcestruzzo e fino a
170 tonnellate di acciaio; per il getto completo di ciascuna di queste piastre
sono state necessarie solo dodici ore, grazie all'impiego della cassaforma
Manto, con una pressione ammissibile del calcestruzzo fresco di 80 kN/m².
La
cassaforma autorampante per dar forma a pile particolarmente impegnative sul
piano progettuale
La fase più delicata del
cantiere è la realizzazione delle dieci pile in cemento armato, caratterizzate
da una geometria complessa e da un' altezza compresa tra 21 e 150 m. Le pile del ponte vanno
rastremandosi in direzione longitudinale, con una inclinazione lineare di
80:1, che significa un costante adattamento di 62,5 mm per ogni fase e
lato. In direzione trasversale le pile hanno la forma di una parabola cubica.
In poche parole: le pile più alte hanno una larghezza in pianta di ca. 16 m, si
assottigliano fino a 9,50 m, per raggiungere poi i 13 m di larghezza in
corrispondenza della testa delle pile.
Per le pile più basse
(Asse 10), il reparto costruzioni speciali ha sviluppato una soluzione studiata
ad hoc, partendo dalla struttura a ripresa
CS240 sollevabile con l'utilizzo di gru in questo caso una combinazione di
dodici mensole CS 240L (versione base leggera per casseforme verticali) e
quattro mensole CS 240H, che con l'aggiunta di altri componenti possono essere
utilizzate anche per pareti con inclinazioni di ±30 gradi.
Per realizzare le pile da
9 a 2, di altezza compresa tra i 50 e i 150 m, è stato utilizzato il sistema
autorampante SCF (Self Climbing Formwork). Già due set di questo sistema
costruito in modo modulare sono stati installati sulla Mosella, per poter
costruire in parallelo due pile per volta.
L'elemento più importante di questa cassaforma è la mensola SCF, che offre la sua eccezionale capacità di
carico verticale di 150 kN e di carico
orizzontale di 100 kN. Questo significa una grande ampiezza di possibilità di
strutturare le mensole, in modo che si possano adattare perfettamente alle
geometrie sempre diverse della costruzione. Per la realizzazione del ponte sulla Mosella, le unità
autorampanti sono costituite da 20
mensole a ripresa e da quattro passerelle di lavoro con un'altezza totale di 13
m. Il primo livello serve per il getto e per la posa del ferro d'armatura, sul secondo
livello viene servita la cassaforma - 460 m2 di cassaforma a travi,
rivestita con un robusto pannello esterno. Due piattaforme inferiori completano
questo gruppo rampante preposto alla costruzione delle pile. Non esistono tempi morti né problemi di montaggio e smontaggio: il
team di tecnici esperti del sistema SCF ha studiato questa soluzione di
casseforme e passerelle in modo da poterla utilizzare direttamente per
realizzare le complesse geometrie delle pile. Tutti gli adattamenti delle
passerelle vengono effettuati con componenti telescopici. La cassaforma viene
adattata alla geometria delle pile con costanti interventi di armo e disarmo e
sempre in condizioni di massima sicurezza, in totale assenza di rischi di
caduta. Per questo motivo non è necessario applicare alla cassaforma alcun
elemento aggiuntivo. Soltanto i primi metri di ciascuna pila, nel tratto
iniziale, vengono realizzati utilizzando non il sistema SCF, bensì una
cassaforma per pareti convenzionale. A questo scopo il reparto di montaggio
Hünnebeck di Irxleben ha utilizzato
elementi di cassaforma preassemblati GF20. Sempre qui è stata predisposta e
preassemblata anche la cassaforma a
travi con il rivestimento in robusto pannello.
Conclusione
Da due anni e mezzo
Hünnebeck fornisce in questo cantiere le proprie soluzioni di casseforme, per
costruire il ponte sulla Mosella. Le prime pile del ponte si possono già
vedere. Per gli operai che lavorano in cantiere, l'utilizzo delle casseforme
rampanti SCF è già diventato routine. Estremamente positivo il commento del
capocantiere Dieter Brückner: Con il
sistema SCF abbiamo davvero introdotto
in cantiere una cassaforma di prima classe. Tutti gli interventi di adattamento
riescono sistematicamente. Nonostante la geometria variabile delle pile,
utilizziamo sempre le stesse mensole, procedendo dal basso verso l'alto, senza
bisogno di togliere o aggiungere altre mensole. Tutto questo ci fa risparmiare
dispendiosi interventi di montaggio e smontaggio e ci consente di lavorare in
sicurezza in un ambiente di lavoro protetto.