Il tratto di linea AV Treviglio-Brescia fa parte della
tratta Tav Milano-Verona e rientra nel più ampio progetto del "Corridoio
5" che dovrà collegare Lisbona con Kiev, passando attraverso la
Torino-Lione. Committente dell'opera è Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS
Italiane), mentre l'esecuzione dei lavori è stata affidata al Cepav Due (Consorzio
ENI per l'Alta Velocità).
Nella
tratta Treviglio-Brescia, Harsco ha fornito una serie di soluzioni che si sono
rivelate importanti per realizzare in tempi brevi alcuni interventi, tenendo
conto della loro peculiarità e complessità progettuale. Il 95% delle attrezzature standard è inoltre
stato fornito a noleggio.
Innanzitutto
la Galleria Artificiale a doppia canna
GA06: ubicata nel punto in cui la rete ferrroviaria interseca la Brebemi, è
stata costruita sotto la ferrovia ed è costituita da un tratto coperto di 600
m, cui si aggiungono 200 m scoperti in corrispondenza della rampa di risalita. La
galleria presenta fondazioni importanti, con getti massivi dell'ordine di 3.000
mc per concio. Per rispettare le esigenze di funzionalità del cantiere e della
viabilità agricola, si è lavorato contemporaneamente su conci diversi, anche
non direttamente adiacenti l'uno all'altro. Qui, per le fondazioni, Harsco ha
fornito 1.000 mq. di cassaforma a telaio RASTO, un sistema universale di
utilizzo particolarmente facile e rapido, mentre per le pareti fino a 9 m di
altezza sono stati utilizzati 2.500 mq di casseforme per pareti MANTO,
soluzione particolarmente funzionale e flessibile, ideale per armare grandi
superfici. Il vero e proprio fiore all'occhiello di questo progetto è però il
sistema di puntellazione a tavoli GASS, abbinato al telaio MANTO utilizzato come orditura, per un totale di
3.200 mq. Completano l'elenco delle attrezzature fornite da Harsco, anche 2.000
ml di reti di protezione EXTRAGUARD, collegate al sistema GASS, per consentire agli
addetti alle regolazioni delle varie quote di getto, di lavorare con la massima
sicurezza.
Per
questo intervento ha rivestito un ruolo fondamentale l'assistenza di Harsco sia
in fase di progettazione, sia nella gestione degli aspetti relativi alla
sicurezza in cantiere.
I lavori, iniziati
a gennaio 2013, sono stati definitivamente ultimati a ottobre 2013, con la
massima soddisfazione perché si è riusciti a rispettare perfettamente i tempi
concordati. L'utilizzo delle soluzioni evolute di casseforme Harsco ha consentito
di ottimizzare i tempi.
Ma il
contributo Harsco non si ferma qui. Soluzioni progettuali
ambiziose sono state studiate anche per la realizzazione del Viadotto San Martino VI08 e del Viadotto
adiacente VI07. In particolare
per il Viadotto San Martino sono stati
forniti 3 casseri pulvino speciali, oltre al loro sostegno, mentre per il
VI07 la fornitura Harsco comprendeva un cassero pulvino speciale e 2 sostegni.
In entrambi i casi sono state studiate
soluzioni speciali metalliche, realizzate ad hoc, sia per le pile che per i
pulvini. Il progetto presentava infatti
caratteristiche particolari: il viadotto VI07 contiene infatti all'interno anche una galleria artificiale
GA04 con un effetto architettonico decisamente inusuale: la spalla pila del
viadotto sospeso è stata inserita all'interno della galleria. Questo viadotto è
caratterizzato da un fusto pila unico con relativo pulvino, per un totale di 28
pile. Il viadotto San Martino è invece composto da una doppia pila con un
doppio pulvino a testa con una forma particolare, che ha reso necessaria la
realizzazione di un cassero speciale. Il tutto per un totale di 24 doppie pile.
Per questi due progetti Harsco ha
fornito 400 mq di casseforme MANTO per le fondazioni, oltre a 700 mq, sempre
del sistema MANTO, per realizzare le pareti della galleria e i casseri speciali
per pile e pulvini.
In questi
interventi il fattore sicurezza ha giocato un ruolo fondamentale. Gran parte
dei viadotti Cepav Due sono caratterizzati da travi primarie prefabbricate che
collegano le varie pile, in parte metalliche, in parte in calcestruzzo.
Trasversalmente alle travi vengono posizionate lastre predalles utilizzate come
fondo cassero per il getto di completamento della struttura: per questo
cantiere Harsco ha complessivamente fornito 4.000 ml di protezioni perimetrali EXTRAGUARD, abbinate ad una serie di
agganci speciali, progettati ad hoc, per consentire di effettuare le
operazioni sui viadotti, durante le
diverse fasi di intervento, con la massima sicurezza. Per permettere l'accesso
ai viadotti, EXTRAGUARD è stato integrato con le le scale di servizio Modex. Il sistema di protezione collettiva polivalente EXTRAGUARD, progettato in
conformità della EN 13374, si è rivelato una soluzione vincente per questo
cantiere, particolarmente apprezzato
anche dagli stessi responsabili della sicurezza.
Con
questo intervento Harsco Italia
riconferma la validità delle sue competenze e dell'offerta di soluzioni
in tema di infrastrutture. Ricordiamo che proprio le infrastrutture
costituiscono uno dei punti di forza e delle eccellenze della sede italiana,
all'interno del gruppo, anche a livello
mondiale.