In Algeria, nella zona di Orano,
è in costruzione la nuova linea Alta Velocità Oued Tlelat Tlemcen. Il tratto ferroviario, che si snoda
per 132 km, di cui 20km su viadotto, su un territorio pianeggiante a circa 550 m s.l.m., si inserisce
nell\'ambizioso obiettivo di collegare tutto il Nord del Paese con una
linea ad alta velocità.
Per questo progetto, Harsco ha
affiancato l\\\\\\\'impresa Rizzani de Eccher, società in forte espansione e
proiettata con determinazione e successo sul mercato estero, con un\\\\\\\'accurata attività consulenziale per giungere ad una soluzione tecnica ottimale per la realizzazione delle casseforme delle pile e dei pulvini. Le numerose visite in cantiere in fase di
trattativa hanno contribuito a definire una soluzione su misura per le esigenze
del cantiere. L\\\\\\\'investimento di tempo e risorse nella fase di progettazione
preliminare delle cassaforme si è poi rivelato vincente nella fase esecutiva,
in cui la tipologia e la quantità delle attrezzature provvisionali fornite
hanno pienamente corrisposto alle esigenze di realizzazione.
Alcune soluzioni
tecniche, quali il sistema di sostegno del pulvino con piattaforme a
regolazione idraulica e il carro di sostegno della sponda della soletta di
impalcato, hanno riscontrato particolare interesse e motivo di reciproca
soddisfazione sia per Harsco che per
Rizzani de Eccher. Nel dettaglio:
I viadotti
Le soluzioni e attrezzature
Harsco hanno riguardato essenzialmente tutti i viadotti del lotto di competenza
di Rizzani de Eccher, con pile a sezione piena di altezza variabile sino a 28m
e pulvini a testa di martello di dimensioni rilevanti (144 m3 di calcestruzzo).
Harsco ha fornito attrezzature per la realizzazione di circa 120 pulvini e 1200
metri di pile.
Le pile
La geometria delle pile,
quadrangolare con smussi circolari sugli spigoli e incavi sulle facce laterali,
unitamente al numero di reimpieghi, hanno portato a selezionare una cassaforma
speciale metallica. Le pile hanno inoltre diverse dimensioni con lato di 4m,
4,5m e 5m, che sono state gestite con la stessa dotazione di cassaforma. Per le
pile di altezza superiore a 7,50m, il getto è stato realizzato in più fasi in
elevazione, mediante l\\\\\\\'impiego delle piattaforme di ripresa Harsco SKR. Il
sistema SKR consente la ripresa con e senza guide di scorrimento e si
caratterizza per la presenza di uno solo livello di piattaforma inferiore. La
presenza di una sola piattaforma inferiore comporta notevoli vantaggi nel
trasferimento delle attrezzature da una pila all\\\\\\\'altra, rispetto ad altri
sistemi con guide che presentano due piattaforme inferiori.
I pulvini
Particolarmente interessante dal
punto di vista tecnico e operativo è anche la soluzione per il sostegno del getto
dei pulvini. Le dimensioni del pulvino tipico, pari a 4,90 x 10,50 x altezza
2,80m, comportano un volume di calcestruzzo pari a 144m3 di cui circa 100m3
gravanti sul sistema di sostegno. La soluzione Harsco ha consentito di
sostenere le parti a maggiore sbalzo con una sola piattaforma per lato,
costituita da due mensole triangolari. Il solo peso del calcestruzzo gravante
su ciascuna piattaforma è pari a 1300 kN. La piattaforma di sostegno è posta
immediatamente a ridosso dell\\\\\\\'intradosso del getto e le operazioni di regolazione
finale in altezza e di disarmo sono attuate mediante un sistema idraulico. Questa
soluzione ha trovato particolare favore presso i tecnici di cantiere di Rizzani
de Eccher. La praticità del sistema ha consentito il disarmo e riarmo delle
piattaforme di sostegno del pulvino con quattro operai e un caposquadra in una
sola giornata.
L\\\\\\\'impalcato
La struttura di impalcato è di
tipo misto acciaio calcestruzzo, con struttura in acciaio a doppia trave e
soletta di impalcato in c.a. Il getto della soletta di impalcato è sostenuto da
lastre prefabbricate appoggiate sulle travi metalliche. Il getto della soletta
stessa è effettuato in due fasi:
- zona centrale tra le travi
- zone a sbalzo
Il getto della soletta nelle
parti a sbalzo necessitava il posizionamento di sponde esterne che
consentissero anche il getto del cordolo. Harsco e Rizzani de Eccher hanno
concepito una soluzione tecnica per questa esigenza che consiste nella
realizzazione di carrelli traslabili di sostegno delle sponde, con meccanismo
di disarmo e regolazione mediante elementi di regolazione.
Harsco Italia, polo di progettazione globale
per le infrastrutture
Una storia di successo come
quella appena narrata è anche frutto di una ampia gamma di servizi che Harsco
mette a disposizione del cliente tra i quali il servizio di progettazione, che
inizia sin dalla fase di trattativa ed è orientato innanzitutto alla ricerca
della soluzione ottimale per le esigenze del cliente. La soluzione ottimale è
frutto di un confronto diretto e aperto tra i tecnici Harsco ed il cliente,
attraverso incontri in cantiere e/o in sede. Il polo di progettazione globale
Harsco, situato in Italia, mette a disposizione dei clienti l\\\\\\\'esperienza e il
know-how dell\\\\\\\'intero gruppo ovunque nel mondo. Il servizio Harsco di assistenza
in cantiere è inoltre fondamentale per il successo della commessa. Harsco propone
sempre il servizio di assistenza per i grandi progetti, in Italia e all\\\\\\\'estero.
Gli esperti Harsco in cantiere agevolano l\\\\\\\'avvio della produzione con le
attrezzature Harsco, fungono da collegamento tra il polo di competenza ed il
cantiere nelle fasi di avvio del cantiere e contribuiscono alla formazione
delle maestranze nei modi e tempi idonei per ogni livello di competenza delle
stesse. I servizi di controllo qualità delle attrezzature speciali e il
servizio logistico sono stati infine cruciali per l\\\\\\\'esito positivo della
commessa, in ragione della distanza tra lo stabilimento di produzione ed il
cantiere.
Un\\\\\\\'esperienza positiva e
fruttuosa come quella appena descritta ha le sue radici nella competenza e
professionalità dei tecnici Rizzani de Eccher con cui Harsco ha collaborato. Lo
spirito di collaborazione che si è instaurato fin dall\\\\\\\'inizio è stato motivo
ulteriore di determinazione ed entusiasmo nell\\\\\\\'affrontare le sfide di questo
ambizioso progetto.